La persecuzione degli ebrei viene da lontano
"L’elenco di atrocità contro gli ebrei sarebbe lunghissimo. Si trattava di persecuzioni improvvise, scoordinate, caotiche. Ma con l’avvento del Nazismo si passò a persecuzioni ben programmate ed efficienti...Ora dobbiamo fare il possibile affinché la criminale azione militare di Natanyahu nella Striscia di Gaza non generi una nuova ondata di antisemitismo."
Incrementiamo l'industria bellica e la chiamiamo pace
Non possiamo in questo clima pseudo-natalizio, rinnovare gli appelli alle tradizioni, al presepe che ci rende ‘orgogliosi’ se poi siamo complici di morte con le armi vendute a chi fa la guerra e progettiamo anche di mandare i profughi in Albania. Dice bene papa Francesco: «Oggi, come al tempo di Erode, le trame del male, che si oppongono alla luce divina, si muovono nell’ombra dell’ipocrisia e del nascondimento…»
Il futuro di tutti dipende dal presente che scegliamo
Riportiamo il discorso di Papa Francesco alla Conferenza degli Stati parte alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP 28) sul cambiamento climatico come "grave problema sociale globale che è intimamente legato alla dignità della vita umana" e le altre riflessioni e articoli per comprendere la COP di Dubai
Educare alla nonviolenza contro patriarcato e bellicismo: due facce della stessa medaglia
[Delegate alla Conferenza internazionale delle donne per la pace, L’Aja 1915] “A dispetto di tutti gli sforzi profusi per circoscrivere l’uso della violenza al rango di mezzo anziché di fine, l’attuazione della violenza come mero mezzo diventa inavvertitamente fine a se stessa, producendo nuova violenza, riproducendola, reiterando la licenza e autorizzando altra violenza. La violenza…
Ancora propaganda di guerra ed esaltazione della violenza sui media e tra gli intellettuali italiani
Sembrava che il dibattito italiano innescato dalla guerra russo-ucraina avesse esploso tutto il bellicismo possibile nel nostro paese e che stesse chiudendosi la stagione della caccia pubblica al “nemico interno” (in quanto “amico” del nemico esterno)...
GERMANIA: Liberta' di dissenso! Una lettera aperta degli intellettuali ebrei tedeschi
East Journal traduce l’appello di oltre cento intellettuali ebrei ed ebree tedesche contro la repressione del dissenso e delle manifestazioni a favore della Palestina nella Germania di oggi. La lettera aperta è apparsa in tedesco sulla TAZ e in inglese su N+1.
La questione palestinese e' molto altro
Direttamente da Gaza una volontaria di Gazzella Onlus, associazione senza fini di lucro che si occupa di assistenza, cura e riabilitazione dei bambini palestinesi feriti da armi da guerra, essenzialmente nel territorio di Gaza, ci descrive lo scenario di guerra degli ultimi giorni
Piangere su Gerusalemme
Due riflessioni di Raniero La Valle e Gideon Levy su cosa voglia dire veramente vittoria in Israele e Palestina e quanto la logica della vendetta sia alla base dello scoppio dell'ennesimo conflitto tra due popoli
Oppenheimer. Gli scienziati tra “falchi” e “colombe”
La figura di Oppenheimer è soprattutto legata alla costruzione della prima bomba atomica – nel 1942 il governo degli Stati Uniti lo chiamò a dirigere il progetto Manhattan - e alle immagini di Hiroshima e Nagasaki distrutte. Non è facile inquadrarla nello schema: scienziati “falchi” e scienziati “colombe”. Commentiamo insieme la sua storia, presentataci nel nuovo film di Nolan.
Se il governo mette in strada i profughi
Una circolare del ministero degli Interni alle prefetture dispone che una volta ottenuto il diritto d'asilo i richiedenti non possono più usufruire delle strutture di accoglienza. La circolare colpirà soprattutto gli ucraini, che hanno ottenuto una protezione temporanea, gli afgani, i sudanesi, i siriani, gli eritrei e tutti gli altri in fuga da guerre, a un anno e mezzo dall’accoglienza. Dove andranno a finire, senza più assistenza, vitto e alloggio?
I Nostri Appuntamenti
Marcia della Pace
In occasione della 58° Giornata internazionale della Pace, mercoledì 1° gennaio si terrà a Parma la Marcia “Cammina per la Pace” organizzata da Casa della Pace, Comunità di Sant’Egidio, Consulta Diocesana per la giustizia, pace e la salvaguardia del creato con il Comune di Parma. Il popolo della pace il 1° gennaio 2025 ha deciso di camminare insieme in tutta l’Emilia Romagna, contemporaneamente a Parma, Bologna, Faenza, Forlì, Imola, Modena, Piacenza, Reggio Emilia e Rimini.
Festival della Pace
In un mondo vulnerabile
Un convegno nazionale sul pacifismo a confronto con le guerre e le violenze strutturali del nostro tempo, inserito quasi a conclusione del Festival della Pace, con la collaborazione di Università di Parma e CIAC