Convegno Ministero della pace, Bologna

Le registrazioni dell'evento per riflettere sulla necessità di una politica per il futuro alla vigilia di un nuovo possibile conflitto mondiale e nel perdurare di una nuova ulteriore Guerra che insanguina il continente europeo.
Politica di Pace

Convegno Ministero della pace, Bologna

Alla vigilia di un nuovo possibile conflitto mondiale e nel perdurare di una nuova ulteriore Guerra che insanguina il continente europeo, risuona oggi con ancor maggior forza la proclamazione contenuta nella Carta delle nazioni Unite del ’45: “salvare le generazioni future dal flagello della Guerra”. È necessario un approccio strutturale di larga scala per il mantenimento e la promozione della pace; un'architettura sostenibile ed un nuovo assetto dell’organizzazione ministeriale nazionale che divenga casa dei costruttori di pace: il Ministero della Pace. Si tratta dunque di lavorare contemporaneamente a due livelli: l’“architettura”, «nella quale intervengono le varie istituzioni della società», e l’“artigianato”, che dovrebbe coinvolgere tutti, anche quei settori che spesso sono esclusi o resi invisibili.(Papa Francesco).


Introducono e moderano

Laila Simoncelli, Comunità Papa giovanni XXIII
Andrea Michieli, Istituto di Diritto Internazionale della Pace Toniolo

Parte 1

Educazione

Roberto Lovattini, Insegnate e formatore, Europe for Peace Piacenza
Daria Jacopozzi, Movimento dei Focolari

Mediazione e giustizia

Juri Bervo, EssereUmani
Claudia Landi, Massmo Verzaro, Monica Delmonte, Centri di Mediazione BO, NO, TO
Giorgio Pieri, Comunità Educanti con i Carcerati


Parte 2

Difesa civile nonviolenta

Francesca Ciarallo, Operazione Colomba
Primo Di Blasio, Focsiv-Cnesc

Pace e disarmo

Don Renato Sacco, Pax Christi
Pasquale Pugliese, Movimento Nonviolento - RIPD


Parte 3

Diritti Umani e Sviluppo

Raffaele Crocco, Atlante delle Guerre - 46° Parallelo
Giovanna Martelli, Fondazione Rut


Ministero della Pace, una politica per il futuro

Le associazioni promotrici della Campagna Ministero della Pace organizzano un convegno a Bologna. Una politica per il futuro concepita come «architettura e artigianato della pace», come dichiara Papa Francesco nell’Enciclica Fratelli Tutti.

Alla vigilia, infatti, di un nuovo possibile conflitto mondiale e nel perdurare di una nuova ulteriore Guerra che insanguina il continente europeo, risuona oggi con ancor maggior forza la proclamazione contenuta nella Carta delle nazioni Unite del ’45: “salvare le generazioni future dal flagello della Guerra”.
È necessario un approccio strutturale di larga scala per il mantenimento e la promozione della pace. Un'architettura sostenibile ed un nuovo assetto dell’organizzazione ministeriale nazionale che divenga casa dei costruttori di pace: il Ministero della Pace.

Si tratta dunque di lavorare contemporaneamente a due livelli: l’“architettura”, «nella quale intervengono le varie istituzioni della società», e l’“artigianato”, che dovrebbe coinvolgere la società civile e ciascun cittadino, anche quei settori che spesso sono esclusi o resi invisibili. (Papa Francesco)
Attraverso il coinvolgimento di relatori ed esperti provenienti dal mondo dell’associazionismo, dei movimenti e delle reti concretamente impegnate a vari livelli nella costruzione della pace positiva, si approfondirà la proposta del Ministero della Pace cercando di definirne l’architettura e le competenze, tra cui la Promozione di politiche di Pace, il Disarmo, la Difesa Civile Non Armata e Nonviolenta, la Prevenzione e riduzione della violenza sociale, la Qualificazione delle politiche di istruzione e la Mediazione sociale e la giustizia riparativa.

L’evento è aperto alla cittadinanza, alle associazioni, ai movimenti della società civile e alle istituzioni e rappresenta un’occasione per condividere buone prassi, riflessioni e proposte per tracciare una via concreta verso l'istituzione del Ministero della Pace, come insieme di cittadini ed istituzioni che scelgono di dotarsi di strumenti in grado di creare e sostenere società pacifiche, coerentemente con l’obiettivo 16 dell’Agenda 2030 “Pace, giustizia e istituzioni solide”.
L'evento fa parte della campagna nazionale, sostenuta anche da Casa della Pace. L'invito è stato presentato a vari esponenti politici ed associazioni che lavorano sul tema.

Locandina Ministero della Pace


La lettera delle associazioni

Le associazioni promotrici della Campagna Ministero della Pace – Una Scelta di Governo hanno rivolto un appello alle forze politiche candidate alle elezioni del 25 settembre 2022 per L’ISTITUZIONE DEL MINISTERO DELLA PACE, per una nuova visione e un nuovo assetto dell’organizzazione ministeriale.

Così scrivevano in una nota i Presidenti delle realtà coinvolte: «Alla vigilia di un nuovo possibile conflitto mondiale e nel perdurare di una nuova ulteriore Guerra che insanguina il continente europeo, risuona oggi con ancor maggior forza la proclamazione contenuta nella Carta delle nazioni Unite del ‘45 per salvare le generazioni future dal flagello della Guerra.

Come enti, movimenti e associazione da sempre impegnati nella costruzione della coesione sociale crediamo in una nuova visione politica strutturale di mantenimento e cura della pace. Il Ministero della Pace sposterebbe il paradigma verso una nuova architettura di pace, sostenendo e stabilendo attività che promuovano una cultura della pace nel Paese, con piani strategici strutturali nazionali pluriennali di cura mantenimento e promozione della pace».

Promotori / aderenti: ALEPH – AMICI JOAQUIM GOMES – ASSOCIAZIONE COMUNITA’ PAPA GIOVANNI XXIII – ATLANTE GUERRE – AZIONE CATTOLICA ITALIANA – CESC – CENTRO DI ATENEO PER I DIRITTI UMANI "ANTONIO PAPISCA" – CIPSI – CULTURAMBIENTE – ESSERI UMANI ONLUS – FOCSIV – L’EREMO DEL SILENZIO – MOVIMENTO FOCOLARI – MIR – MOVIMENTO NONVIOLENTO - OPERA DON CALABRIA – PAX CHRISTI – PRESSENZA – PRO.DO.CS – 46° PARALLELO – SERMIG


PER APPROFONDIRE
Locandina Evento Parma

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