Presidio in piazza Garibaldi per chiedere il cessate il fuoco immediato a Gaza

Moltissime associazioni e cittadini della nostra città hanno partecipato ad un presidio per mandare uniti un messaggio di Pace, Giustizia per i popoli oppressi, rispetto della vita umana e chiedere un cessate il fuoco da entrambe le parti.
Disarmo

Presidio in piazza Garibaldi per chiedere il cessate il fuoco immediato a Gaza

Preoccupati per la gravissima crisi umanitaria che sta emergendo in Medio Oriente, per il perpetrarsi delle violenze indiscriminate e per la sospensione delle forniture di beni di prima necessità a danno delle popolazioni civili, in qualità di cittadini e cittadine, le associazioni firmatarie si interrogano sulle posizioni espresse dal Governo e sui linguaggi utilizzati dai media, ribadendo la necessità di dialogo tra le parti nel rispetto della Convenzione di Ginevra e della Carta Universale dei Diritti dell'Uomo e di un'informazione puntuale, non capziosa e alla ricerca delle verità fattuali.
 

Locandina Presidio

Presidio Palestina 18 ottobre Presidio Palestina 18 ottobre
Presidio Palestina 18 ottobre
Hanno aderito al presidio di mercoledì 18 ottobre h.18
in Piazza Garibaldi:

Lettera al direttore gazzetta

Il presidio per la Palestina

Gentile direttore,
sul suo giornale è stata pubblicata la notizia del presidio a favore del cessate il fuoco in Palestina di mercoledì 18 ottobre. Lo stesso è stato promosso da alcuni comitati e/o associazioni, oltre a un solo partito. Mi chiedo perché non vi sia un'adesione più ampia. Si ritiene forse che manifestare per la pace significhi giustificare il terrorismo?
Il clima di contrapposizione tra parti - sia in questo caso sia in quello della guerra in Ucraina - esacerba gli animi e alimenta un senso di ineluttabilità dei conflitti, nonché di sfiducia nel futuro. Tra epidemie, guerre, difficoltà economiche crescenti, come possono i giovani trovare motivazioni ad azioni positive per sé e per la società in cui si trovano a vivere?
Come ex insegnante e nonna provo un disagio crescente nell'avvertire un clima di ostilità sia in piccoli contesti che in quelli nazionali e internazionali. Ho letto che la nostra città si proporrà come Capitale europea della gioventù e spero che il progetto possa diventare un'occasione per affrontare il problema della ricomposizione dei micro e macro conflitti.

Parma, 17 ottobre 
Silvana Zanichelli

LETTERA AL DIRETTORE DI GAZZETTA DI PARMA


 
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