MARTORANO "Non accettiamo che persone vengano lasciate in quelle condizioni"

Da Casa della Pace e altre associazioni del nostro territorio parte la richiesta di procedere al superamento del campo profughi di Martorano. Tre mesi di campi: diritti violati e zero servizi. Possiamo accettare tutto questo in silenzio?
Accoglienza

MARTORANO "Non accettiamo che persone vengano lasciate in quelle condizioni"

Da Casa della Pace e ALTRE associazioni del nostro territorio parte la richiesta di procedere al superamento del campo profughi di Martorano, con il testo che segue:


Martorano


"Sottoscriviamo il documento con cui CIAC Onlus pochi giorni fa ha tracciato il bilancio di tre mesi di campi profughi nel Parmense.
A inizio estate il confronto tra i sindaci e il prefetto si era arenato con l’indisponibilità di moltissimi sindaci.
“Non ci sono case” era stata l’incredibile conclusione. Da cui “il prefetto non poteva far altro che aprire un campo profughi a Martorano”.  
Al contrario, tutti i parmensi sanno che le case vuote ci sono, dovunque in tutta la provincia, e di ogni tipo di proprietà, pubblica e privata. Addirittura il prefetto ha l’autorità per requisire immobili sfitti dei privati per grave necessità legata all’emergenza abitativa. Questo è, certamente, un caso di emergenza abitativa.
Sono richiedenti asilo: l’articolo 10 della nostra Costituzione e la Convenzione di Ginevra del 1951 costituiscono i riferimenti. Il diritto è accanto l’umanità. Non accettiamo che persone vengano lasciate in quelle condizioni.
La soluzione, e dunque la cessazione del campo, si trova nella corresponsabilità: è necessario che tutti i sindaci del Parmense si rendano disponibili, agiscano insieme, arrivino a formulare al prefetto una proposta che sì comprenda una equa distribuzione tra i comuni ma anche esiga che l’accoglienza venga realizzata nel rispetto della dignità e dei diritti fondamentali delle persone."

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Rimangono aperte le sottoscrizioni, sia collettive che individuali,
da inviare all’indirizzo casadellapaceparma@gmail.com


Prosegue la campagna per la chiusura del campo profughi di Martorano, che è a valenza provinciale, e per la sua sostituzione con una forma d’accoglienza che sia rispettosa della dignità e dei diritti delle persone. Sono già 30 le associazioni che hanno firmato e a queste si sono aggiunti tre partiti politici. Tutti i sindaci e il prefetto hanno ricevuto in posta certificata. La sottoscrizione peraltro rimane aperta, scrivendo all’indirizzo: casadellapaceparma@gmail.com

Alle associazioni che hanno sottoscritto, a quelle che intendono farlo, e a tutti voi chiediamo di pubblicare sul proprio sito e di dare la maggior diffusione via mail e via social all’appello: https://parma.csvemilia.it/news/martorano-e-da-superare/

E va bene farlo già in questi giorni festivi.

Affinché i cittadini di tutta la provincia sappiano, quindi possano intervenire presso le loro amministrazioni comunali, ricordare e segnalare che invece le case ci sono. L’impegno dal basso è necessario.
(29/12/2023)

Le Associazioni prime firmatarie:
Casa della Pace,
Consorzio delle cooperative di solidarietà sociale,
Coordinamento pace e solidarietà odv,
Rete Kurdistan Parma,
Donne in nero,
Tuttimondi aps,
Consorzio Gruppo Ceis,
Casa delle donne,
Gruppo Mission Aps,
Associazione per l’amicizia Italia – Birmania Giuseppe Malpeli,
Rete diritti in casa,
Anpi provinciale Parma,
Libera Coordinamento Parma



IN AGGIORNAMENTO
Aderiscono:
Parma Città Pubblica
Rete Carcere Parma
Sguardi di Fraternità APS
Laici Saveriani
Commissione Audit sul debito pubblico di Parma
Azione Cattolica Parma
Marina Cristini
Giuseppe Furla
Rocco Solari
Irene Antonietti
Associazione Artètipi 
Caterina Nizzoli
Coordinamento per la democrazia costituzionale Parma
DES PARMA - Distretto di Economia Solidale - aps
Missionarie di Maria - Saveriane
Manifattura Urbana associazione culturale
PRC Parma
Roberto Mazzini

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