Festival della Pace 2022
Le armi nucleari e di distruzione di massa sono incompatibili con la nostra costituzione
Il 24 ottobre, giorno dell’anniversario dell’istituzione dell’ONU, Università degli Studi di Parma, Casa della pace, Centro Universitario di Bioetica (UCB) e RUniPace - Rete Università italiane per la pace, con il patrocinio del Comune di Parma hanno organizzato un convegno sul tema del rapporto tra armi nucleari (e di distruzione di massa) e la nostra Costituzione. Il convegno è stata la prima delle iniziative del Festival della Pace 2022, un mese ricco di eventi e dibattiti sul tema della pace e del disarmo.
Il convegno ha cercato di approfondire il rapporto tra armi nucleari (e di distruzione di massa) e la nostra Costituzione. I vari interventi si sono concentrati sulla volontà dei nostri costituenti per quanto riguarda questo tipo di armi e “il ripudio della guerra” e le varie interpretazioni che nel corso dei decenni sono state date al rapporto tra armi nucleari e dettato costituzionale. Ricordiamo gli interessanti interventi di Antonio D’Aloia, Università di Parma e Direttore UCB (Centro Universitario di Bioetica); Lorenzo Chieffi, Università della Campania L. Vanvitelli; Matteo Truffelli, Laura Pineschi e Emanuele Castelli, Università di Parma; Gaetano Azzariti, Università di Roma La Sapienza; Alessandro Pagliara, Università di Parma – RUniPace.
Estremamente puntuali ed calzanti sono stati, tra i tanti, gli interventi di Danilo Amadei, Presidente di Casa della Pace che ha illustrato il suo punto di vista sull'impegno della società civile per il ripudio della guerra e il disarmo; di Maria Ricciardi di Coordinamento per la democrazia costituzionale che ha portato un ricordo di Lorenza Carlassare; di Gaetano Azzariti, Università di Roma La Sapienza che ha illustrato Art. 11 della Costituzione e le relative limitazioni di sovranità e armi di distruzione di massa e di Lisa Clark di International Peace Bureau (Organizzazione premio Nobel per la Pace 1910) su come sarebbe un mondo libero dalle armi nucleari. Durante la sessione pomeridiana sono stati particolarmente incisivi anche Roberto Fieschi e Luigi Ferrajoli, rispettivamente per l'Università di Parma e l'Università di Roma Tre che hanno esposto il rapporto tra scienziati e armi di distruzioni di massa e la possibilità di una Costituzione della Terra.
Il convegno ha cercato di approfondire il rapporto tra armi nucleari (e di distruzione di massa) e la nostra Costituzione. I vari interventi si sono concentrati sulla volontà dei nostri costituenti per quanto riguarda questo tipo di armi e “il ripudio della guerra” e le varie interpretazioni che nel corso dei decenni sono state date al rapporto tra armi nucleari e dettato costituzionale. Ricordiamo gli interessanti interventi di Antonio D’Aloia, Università di Parma e Direttore UCB (Centro Universitario di Bioetica); Lorenzo Chieffi, Università della Campania L. Vanvitelli; Matteo Truffelli, Laura Pineschi e Emanuele Castelli, Università di Parma; Gaetano Azzariti, Università di Roma La Sapienza; Alessandro Pagliara, Università di Parma – RUniPace.
Estremamente puntuali ed calzanti sono stati, tra i tanti, gli interventi di Danilo Amadei, Presidente di Casa della Pace che ha illustrato il suo punto di vista sull'impegno della società civile per il ripudio della guerra e il disarmo; di Maria Ricciardi di Coordinamento per la democrazia costituzionale che ha portato un ricordo di Lorenza Carlassare; di Gaetano Azzariti, Università di Roma La Sapienza che ha illustrato Art. 11 della Costituzione e le relative limitazioni di sovranità e armi di distruzione di massa e di Lisa Clark di International Peace Bureau (Organizzazione premio Nobel per la Pace 1910) su come sarebbe un mondo libero dalle armi nucleari. Durante la sessione pomeridiana sono stati particolarmente incisivi anche Roberto Fieschi e Luigi Ferrajoli, rispettivamente per l'Università di Parma e l'Università di Roma Tre che hanno esposto il rapporto tra scienziati e armi di distruzioni di massa e la possibilità di una Costituzione della Terra.
Per approfondire riportiamo la rassegna stampa uscita sui giornali locali:
GAZZETTA DI PARMA
Articolo "Allontanare il rischio atomico e dire sempre no alla guerra" scritto per Gazzetta di Parma da Giovanna Pavesi, con la cronaca della giornata.
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vita nuova
Articolo "Bombe Atomiche: Perchè qui in Italia?" scritto per Vita Nuova da Erick Ceresini, con un approfondimento su Lisa Clark ed Emilio Rossi di Casa della Pace.
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