L’accordo industriale fra Iren e la societa' idrica israeliana Mekorot e' vergognoso

Numerose le iniziative contro Iren e ’Mekorot’, società idrica israeliana accusata di violare vari diritti umani in Palestina. Donne in Nero e Sindacati uniti - La RASSEGNA STAMPA
Dal mondo

L’accordo industriale fra Iren e la societa' idrica israeliana Mekorot e' vergognoso

(Fonte: www.ilrestodelcarlino.it)

"Accordo con l’azienda israeliana Insorgono i sindacati uniti: "Iren receda dal contratto

Sono insorte Cgil, Cisl e Uil dopo l’accordo tra Iren e ’Mekorot’, società idrica israeliana accusata di violare vari diritti umani in Palestina. L’azienda, secondo alcuni, sfrutterebbe infrastrutture che l’autorità militare israeliana le ha venduto nel 1982 ad una cifra simbolica, corrispondente oggi a circa 20 centesimi. Prendendo acqua da 40 pozzi nei Territori palestinesi occupati, assorbe così il 90% delle risorse idriche della Cisgiordania, e l’Onu nel 2013 ha denunciato che Mekorot ha prosciugato intere riserve nella valle del Giordano. Una ong israeliana di ricerca, ’Who Profits’, afferma che la compagnia "è attivamente impegnata nella conduzione e nel mantenimento" dell’occupazione, costringendo le popolazioni palestinesi a ricomprare la loro stessa acqua a prezzi decisi da Israele e a fronteggiare regolari riduzioni in ’una vera e propria apartheid dell’acqua’. Anche Amnesty International nel 2017 ha documentato che "il controllo israeliano sulle risorse idriche palestinesi altro non è che uno strumento utile a costringere le popolazioni occupate a lasciare le proprie terre" e come se non bastasse il presidente della società, Yitzhak Aharonovich, è ministro per Israel Beitenu, partito israeliano sionista di estrema destra. In passato era stato presidente anche di Israel Military Industries, azienda produttrice di armi da fuoco.

I sindacati uniti affermano che Iren e i comuni non possono essere complici e chiedono "tutti i chiarimenti del caso" per poi eventualmente "recedere dall’accordo". Sulla questione è intervenuto anche Cosimo Pederzoli (Sinistra Italiana) ricordando che Reggio ha nel suo statuto il "il diritto umano all’acqua, mentre ’Reggio Emilia in Comune’ invita a non rinnegare il gemellaggio con Beit Jala e il sostegno ai popoli palestinesi a sud di Hebron."


Accordo Iren


(Fonte: www.piacenzasera.it)

"Accordo fra Iren e l’israeliana Mekorot, la protesta di Donne in Nero “Vergognoso”

L’accordo industriale fra Iren e la società idrica israeliana Mekorot è vergognoso: Mekorot è il braccio operativo del governo israeliano nella gestione dell”apartheid dell’acqua’, che asseta la Palestina”. La protesta arriva dal movimento Donne in Nero.

"E’ di questi giorni la notizia di un importante accordo industriale siglato tra la multiutilityIren  (Spa a maggioranza pubblica, partecipata tra gli altri anche dal Comune di Piacenza, frutto della progressiva fusione e privatizzazione di diverse aziende municipalizzate per la gestione dei rifiuti) e la società idrica israelianaMekorot. Vogliamo al riguardo esprimere tutto il nostro sdegno e la nostra ferma protesta. Come evidenziato da numerosi dossier di ong e organizzazioni per i diritti umani negli anni (tra cui l’italiana Assopace palestina e la palestinese Al Haq, ma anche Amnesty International), infatti, Mekorot è di fatto il braccio operativo del governo israeliano nella gestione della cosiddetta “apartheid dell’acqua” che opprime e asseta i Territori Occupati di Palestina. L’ong Al Haq ha pubblicato recentemente un rapporto aggiornato, dove si documenta la complicità attiva di Mekorot Water Company Ltd e altre aziende con il governo israeliano nella violazione del diritto di accesso all’acqua da parte dei palestinesi. Infrastrutture idriche palestinesi distrutte, fonti d’acqua palestinesi espropriate da Israele che poi rivende agli occupati la loro stessa acqua a caro prezzo, limitazione e controllo nell’accesso autonomo all’acqua: queste sono le politiche di Israele che configurano a tutti gli effetti una situazione di apartheid discriminatorio. In tutto questo, la Mekorot è parte attiva e corresponsabile, poiché sottrae illegalmente acqua dalle falde acquifere palestinesi provocandone il prosciugamento, per poi fornire l’acqua saccheggiata alle colonie illegali israeliane in Cisgiordania ed a Gerusalemme Est.

Riteniamo che il prevalere assoluto delle logiche di mercato su ogni altra considerazione di tipo etico ed umanitario sia una diretta conseguenza del processo di privatizzazione delle aziende pubbliche perseguito pervicacemente da tanti Enti Locali negli ultimi vent’anni, e chiamiamo gli Enti pubblici che ancora detengono la maggioranza societaria di Iren spa, tra cui il Comune di Piacenza, ad assumersi le proprie responsabilità. O intervengono per contrastare questo accordo industriale, o si rendono di fatto complici dell’apartheid israeliano. ComeDonne in Nero, ci siamo e ci saremo con azioni diverse nei prossimi giorni per contrastare questo accordo vergognoso."_Donne in Nero Piacenza"


Partecipa anche tu tramite:

Presidio contro l'accordo Iren-Mekorot

Casa della Pace invita tutti a partecipare al presidio indetto da Potere al Popolo, che porta avanti la posizione condivisa da molte associazioni parmigiane!

"Il 10 gennaio scorso il Gruppo Iren ha siglato un accordo con la società israeliana Mekorot, interamente partecipata dallo stato di Israele. Nel comunicato stampa di IREN si legge che "l'accordo consente alle due aziende di beneficiare della condivisione dei relativi know-how". Ci chiediamo di quale know-how si parli.
Questa società si è resa responsabile delle politiche di Apartheid di Israele utilizzando un bene primario come l’acqua come elemento di marginalizzazione e segregazione etnica e sociale nei confronti dei palestinesi. Come documentato da un indagine condotta da Al Haq, un’organizzazione palestinese per i diritti umani, Mekorot sottrae l’acqua illegalmente ai territori palestinesi fornendola agli insediamenti illegali dei coloni. L’acqua, un bene comune di primaria importanza, è utilizzato senza scrupoli come puntello per l’occupazione israeliana e che questa società mette in atto tanto da meritarsi il triste ruolo di braccio esecutivo del governo israeliano per la questione idrica nei territori occupati, secondo la denuncia di Who Profits, organizzazione israeliana.
È intollerabile che un’azienda come Iren che ha partecipazioni pubbliche tramite diversi comuni italiani, sigli un accordo con un’azienda simile!

PER QUESTO SABATO 21 GENNAIO, ALLE 11, SAREMO IN PRESIDIO SOTTO AI PORTICI DEL GRANO IN PIAZZA GARIBALDI PER CHIEDERE ALLA GIUNTA COMUNALE DI CONDANNARE PUBBLICAMENTE L’ACCORDO E FAR TUTTO QUELLO CHE È IN SUO POTERE, COME AZIONISTA, PER RECEDERE DALL’ACCORDO MEKOROT."

Aderiscono al presidio Ciac Onlus, Casa della Pace Parma, Gruppo Azione Palestina, FGCI, PCI, collettivo "Per la Palestina", Rete Kurdistan Parma, Coro dei Malfattori, la comunità palestinese di Parma, Casa delle Donne, Fridays For Future Parma, Ecologia Politica Parma, Donne in Nero Parma, PRC Parma

Per Saperne di Più:

LEGGI "L’ACCORDO INDUSTRIALE FRA IREN E LA SOCIETA' IDRICA ISRAELIANA MEKOROT E' VERGOGNOSO"

Isreali Apartheid Week 2023 - Settimana dell'Apartheid IsraelianoAppello di Amnesty International contro l'Apartheid

design komunica.it | cms korallo.it