Guerre Dimenticate

In queste settimane siamo stati in Commissione Consigliare Permanente Diritti del Comune di Parma per mostrare le testimonianze di vari operatori/trici di pace che si trovano oggi in contesti di guerra per portare aiuti e riportare a noi le drammatiche situazioni in cui queste popolazioni stanno vivendo. Ci siamo collegati a distanza con la Repubblica Democratica del Congo e il Sudan.
Le nostre iniziative

Guerre Dimenticate

Oggi più che mai si sente la necessità di agire in ambito di produzione di conoscenza rispetto ai fenomeni di pace tra i popoli e di contrasto della logica della violenza. Obiettivo di Casa della Pace è sempre stata la diffusione di informazioni accurate e facilmente accessibili sui temi delle guerre spesso dimenticate, ma oltremodo attuali e che coinvolgono il nostro paese, in una politica mondiale sempre più votata alla preparazione della guerra. Per fare questo ci siamo rivolti agli/lle operatori/trici di pace che dalla nostra città sono partiti per portare aiuti e costruire cooperazione nelle zone di guerra.

Mercoledì 15 maggio alle ore 18.00 in Sala Consiliare del Palazzo Municipale, Strada Repubblica n.1, si è svolto un incontro che ha voluto illustrare la situazione di conflitto armato in due nazioni del continente africano:

Foto VII Commissione Foto VII Commissione

  • Repubblica democratica del Congo con la videointervista a Mathilde Muhindo Mwamini, Direttrice dell'Olame Centre, ex membro del Parlamento nella Repubblica Democratica del Congo, insignita dell'Alison Des Forges Award di Human Rights Watch per l'attivismo straordinario, la testimonianza di Teresina Caffi, missionaria saveriana che ha vissuto le zone di Sud Kivu, nell’est della RDC, attraversate da diversi scontri, e l’intervento in presenza di Donata Frigerio, Insieme per la Pace in Congo.

Teresina Caffi


  • Sudan con l’intervento audio di Franco Masini, Coordinatore medico dell’ospedale Salam Centre for Cardiac Surgery di Khartum per Emergency ed insignito del premio Sant’Ilario di Parma 2024
Sudan Khartoum
Sudan Khartoum

Riportiamo una sintesi del discorso del Dott. Franco Masini:

L'intervento ha cercato di accendere un po' di luce nel cono d'ombra sulla situazione terribile di questi giorni nelle zone di guerra in Sudan: proprio la dove continua a operare l'Ospedale di Emergency.

Così, la particolare sensibilità e vicinanza anche istituzionale di Parma, può davvero attivare un collegamento di energia solidale.

L'Ospedale del Salam Center a Khartum, capitale fantasma e al buio da mesi, senza elettricità e rifornimenti, sta continuando ad essere un raggio di luce e speranza purtroppo sempre più flebile per gli interventi indispensabili alla popolazione civile, bisognosa di cure, costituita da milioni di profughi.

Da troppi mesi le attrezzature ospedaliere fondamentali sopravvivono e funzionano solo con i generatori alimentati a gasolio. Ma i rifornimenti sono difficoltosi, discontinui e di conseguenza con un costo quintuplicato che è economicamente insostenibile.

Nelle parole del collegamento, solo audio, dato che dal Salam Center anche una video-chiamata è troppo pesante come consumo di energia, la voce di Franco, il Medical Coordinator, è arrivata comunque per coinvolgerci tramettendoci il messaggio che le cure dell'Ospedale non possono interrompersi e spegnersi.


La proposta di Casa della Pace è stata condivisa dal Comune di Parma che ha organizzato un evento apposito all' interno della VII Commissione Consiliare Permanente Diritti presieduta dalla Consigliera Gabriella Corsaro. Insieme alle associazioni Laicato Saveriano ed Emergecy, di cui gli/le operatori/trici di pace fanno parte e che hanno contatti diretti con la popolazione delle zone colpite dalle guerre, Casa della Pace ha avanzato ai/lle consiglieri/e presenti delle proposte concrete di azione che possano incentivare la pace. 



LE NOSTRE PROPOSTE:

Proposte di azione per RDC Proposte di azione per Sudan
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GUARDA QUI LA REGISTRAZIONE INTEGRALE DELL'INCONTRO

Insieme all'Assessora alla Pace Daria Jacopozzi, la VII Commissione si è impegnata a chiedere ai candidati delle prossime elezioni europee di porre l'attenzione sulla drammatica situazione in Congo, esortando attraverso l'invio delle proposte e di una lettera scritta per i candidati, nonché ad aprire una raccolta fondi per supportare Emergency in Sudan.


PER SAPERNE DI PIU'

LEGGI LA PETIZIONE "No allo scandaloso accordo tra UE e Rwanda sui minerali del Congo!"LEGGI L'ARTICOLO "Sudan, un anno di guerra"
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