Liberta' di stampa in pace e in guerra

Un incontro dedicato al tema della sempre più necessaria e dimenticata libertà di informazione e stampa, al seguito della vittoria del movimento per la liberazione del giornalista Julian Assange, che ha portato con una mobilitazione dal basso a rendere centrale il dibattito sul lavoro del giornalista d'inchiesta. Ne discuteremo insieme a tre giornalisti che si confronteranno con le scuole e con la cittadinanza.

Liberta' di stampa in pace e in guerra

Un incontro dedicato al tema della sempre più necessaria e dimenticata libertà di informazione e stampa, al seguito della vittoria del movimento per la liberazione del giornalista Julian Assange, che ha portato con una mobilitazione dal basso a rendere centrale il dibattito sul lavoro del giornalista d'inchiesta. Ne discuteremo insieme a tre giornalisti che si confronteranno con le scuole e con la cittadinanza.

La giornata di venerdì 25 ottobre vedrà in mattinata, dalle ore 10.30 al Cinema D’Azeglio, la presenza di Désirée Klain, giornalista portavoce di Articolo 21 in Campania e autrice di Imbavagliati, Festival internazionale di giornalismo civile; Vincenzo Vita, giornalista e garante di Articolo 21 nonché collaboratore de Il Manifesto e Costanza Spocci, giornalista e conduttrice di Radio3 Mondo. I relatori dialogheranno con studenti degli ultimi anni delle Scuole superiori sul tema della libertà di stampa.

Sarà inoltre l’occasione per presentare la seconda edizione del premio “Julian Assange – Riflessioni sulla libertà di stampa” istituito dall’Amministrazione Comunale di Parma che si rivolge agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado ai quali viene chiesto di svolgere un elaborato in tema di libertà di informazione e ricerca della verità. Ai premiati scelti da una Giuria verranno consegnati dei Buoni Libri.

Locandina 25.10
Nel pomeriggio alle ore 17.30 gli stessi relatori saranno presenti nella Sala Giovanna del Complesso di San Paolo, Vicolo delle Asse n.5, in una seconda iniziativa pubblica rivolta all’intera cittadinanza.

Il titolo dell’iniziativa è indicativo dei contenuti che si intendono approfondire. Casa della Pace si è impegnata in due anni di mobilitazione per la liberazione di Assange e per il diritto ad una informazione trasparente e puntuale senza “piaggerie” per i “poteri”, essendo organizzatrice insieme a Donne in Nero di convegni, presentazioni di libri e manifestazioni e partecipe di un movimento mondiale dal basso che ha portato lo scorso giugno alla liberazione del giornalista australiano.

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Si vuole continuare tuttavia ad affrontare il tema più che mai attuale del ruolo dell’informazione nel sostegno a parti in conflitto, del possibile occultamento delle verità, delle distorsioni, dell’esigenza del sostegno alla stampa libera, presupposto fondamentale di una società democratica. E del prezzo che spesso è la reclusione o anche la vita, che tanti giornalisti pagano nel mondo per essere fedeli al loro compito.


Questo incontro fa parte della rassegna  Festival della Pace 2024,
promosso da Casa della Pace e Comune di Parma

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