Israele-Palestina: fermiamo la violenza, riprendiamo per mano la Pace

Nell'ambito della mobilitazione promossa in tutto il Paese per chiedere la pace in Palestina e Israele dalla Rete italiana pace e disarmo di cui fanno parte, tra gli altri, anche CGIL, ANPI, ARCI, LIBERA e CASA DELLA PACE si svolgerà un presidio a cui è invitata tutta la cittadinanza. Per informarsi meglio una conferenza online giovedi 26 alle 17.30 con Assisi Pace Giusta.

Israele-Palestina: fermiamo la violenza, riprendiamo per mano la Pace

Nell'ambito della mobilitazione promossa in tutto il Paese per chiedere la pace in Palestina e Israele dalla Rete italiana pace e disarmo di cui fanno parte, tra gli altri, anche CGIL, ANPI, ARCI, LIBERA e CASA DELLA PACE si svolgerà un presidio a cui è invitata tutta la cittadinanza. Per informarsi meglio una conferenza online giovedi 26 alle 17.30 con Assisi Pace Giusta.
Locandina Presidio


L'iniziativa è convocata sui contenuti e le prospettive del documento“Israele-Palestina: fermiamo la violenza, riprendiamo per mano la Pace” promosso dalla Coalizione “Assisi Pace Giusta”. 


La Rete condanna “l’ignobile e brutale atto di aggressione diHamas contro la popolazione civile Israeliana, contro anziani, bambini, donne, in spregio di ogni elementare senso di umanità e di civiltà, alla quale si è aggiunta la barbara pratica della presa di ostaggi: siamo di fronte alla violazione di tutti i trattati e le convenzioni internazionali, volti a salvaguardare le popolazioni civili dalle guerre e da ogni forma di occupazione”. Parimenti la Rete che Tel Aviv “non deve reagire con la sua potenza militare contro la popolazione della Striscia di Gaza o usare metodi di rappresaglia come togliere cibo, luce, acqua a una popolazione anch’essa ostaggio della violenza scatenata da Hamas, senza vie di fuga e impossibilitata a proteggere le famiglie, i bambini e gli anziani”. Le Nazioni Unitedevono assumersi “la propria responsabilità di organo garante del diritto internazionale chiedendo alle parti l’immediato cessate il fuoco, il rilascio degli ostaggi e dei prigionieri, il rispetto del diritto umanitario per evitare ulteriore spargimento di sangue, con l’impegno di convocare, con urgenza, una Conferenza di pace che risolva, finalmente, la questione palestinese applicando la formula dei “due Stati per i due Popoli”, condizione che porrebbe fine all’occupazione Israeliana e alla resistenza armata palestinese, ristabilendo così le condizioni per la costruzione di società pacifiche e democratiche”.


LEGGI IL DOCUMENTO

Al presidio hanno già aderito anche Casa delle Donne, Oltre Coro Oltretorrente, Parma Città Pubblica, Donne in nero, ANPPIA e UdU Parma.


PER APPROFONDIRE

Locandina Evento

Un dialogo per aprire lo sguardo a proposte di convivenza pacifica e rifiutare la trappola della violenza: dobbiamo evitare in ogni modo un aumento del conflitto e una guerra ancora più distruttiva e causa di lutti e divisione. Un’occasione di confronto con  Nivine Sandouka (Our rights) Eran Nissan (Mehazkim)

Incontro promosso dalla  coalizione “Assisi Pace Giusta”  per rilanciare i contenuti della presa di posizione “Israele-Palestina: fermiamo la violenza, riprendiamo per mano la Pace” sottoscritta da decine di organizzazioni in tutta Italia.

"Noi, come componenti della società civile italiana ed internazionale, siamo pronti a fare la nostra parte per sostenere il cammino della pace ed invitiamo le autonomie sociali Palestinesi ed Israeliane a schierarsi chiaramente per la fine della violenza, per il rispetto reciproco e per il reciproco diritto di vivere in pace e liberamente nel proprio stato.
Per questo lanciamo un appello alle associazioni e movimenti Palestinesi ed Israeliani a  manifestare insieme, in Terra Santa, sfidando chi invece vuole distruggere con la violenza, con l’aggressione, con l’occupazione e l’assedio, il diritto dell’altro, la possibilità della convivenza  e di un futuro di pace e di benessere per tutto il Medio Oriente."

In diretta su  Facebook  e YouTube


Nivine Sandouka  è una donna impegnata per la giustizia sociale, la pace e l’equità di genere. È esperta nel campo della programmazione e gestione di progetti per la costruzione della pace e delle questioni di genere. Attualmente  lavora con l’Associazione tedesca per la cooperazione allo sviluppo – AGIAMONDO. Gestisce anche un’iniziativa di base chiamata “Judi-from me to you”, che mira a mettere in contatto le donne tra loro, ed è volontaria in diverse organizzazioni della società civile. Negli ultimi anni ha assunto la guida di una ONG di recente costituzione chiamata  “Our Rights” a Gerusalemme , che si occupa dei diritti civili e politici dei palestinesi di Gerusalemme Est, in particolare delle donne.
E’ è membro del consiglio di amministrazione del “Jerusalem Center for Women”, dell’Alleanza per la pace in Medio Oriente (ALLMEP) ed è membro, in rappresentanza della società civile, del Gruppo di riferimento internazionale del “World Council of Churches”. Ha partecipato a diverse conferenze sul tema dei diritti delle donne in Palestina e ha frequentato due istituti sulla leadership trasformativa femminista.
Ha conseguito un master in democrazia e diritti umani presso l’Università di Birzeit e ha frequentato diversi corsi sulla costruzione della pace, sul genere, sulla gestione dei programmi, sulla responsabilità e sull’advocacy.

Eran Nissan è un attivista israeliano per la pace. Ha 31 anni, vive a Jaffa e attualmente ricopre il ruolo di  direttore di “Mehazkim”, un movimento progressista israeliano. Ha prestato servizio come soldato nelle forze speciali dell’esercito israeliano e, dopo il suo congedo, ha deciso di impegnarsi in prima pesona per la risoluzione pacifica del conflitto palestinese. La motivazione politica di Eran è generazionale, in quanto ritiene che un conflitto che trasmettiamo ai nostri figli è un conflitto che abbiamo perso. Tra i vari incarichi è anche stato responsabile del dipartimento Educazione e advocacy di “Peace Now”, il più grande e antico movimento pacifista israeliano che si batte per la soluzione dei due Stati.
E’ laureato in scienze politiche e filosofia ed ha conseguito un master in gestione delle emergenze e dei disastri. E’ volontario EMT e autista di ambulanza.

(Fonte: retepacedisarmo.org)

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