Il ruolo dell'informazione nei conflitti: da Srebrenica a Gaza

Un giornalismo libero indipendente non è una minaccia alla democrazia, al contrario è indispensabile per smascherare le vere ragioni delle guerre. Ne parleremo con Azra Nuhefendić, giornalista italo-bosniaca e Safwat Kahlout, giornalista palestinese con la moderazione di Marco Deriu, Università di Parma. La mattina per le scuole con Giulia Bondi.

Il ruolo dell'informazione nei conflitti: da Srebrenica a Gaza

Un giornalismo libero indipendente non è una minaccia alla democrazia, al contrario è indispensabile per smascherare le vere ragioni delle guerre. Ne parleremo con Azra Nuhefendić, giornalista italo-bosniaca e Safwat Kahlout, giornalista palestinese con la moderazione di Marco Deriu, Università di Parma. La mattina per le scuole con Giulia Bondi.

Due storie/due conflitti con molte analogie. Sia per gli accadimenti che per il ruolo che l’informazione ha giocato e può giocare nel raccontare lo sterminio di migliaia e migliaia di civili, ma anche nel supportare le ragioni dei potenti di turno con fake news o interpretazioni faziose o palesemente carenti. Una corretta informazione dovrebbe essere un valore alla base di ogni democrazia, così come recita l’art. 21 della Costituzione italiana. I giornalisti ieri come oggi muoiono per raccontare la verità.

Giovedì 16 ottobre presso la Sala Conferenza dei Missionari Saveriani saranno presenti Azra Nuhefendić, giornalista e scrittrice di Sarajevo che dal 1995 vive in Italia a Trieste dove lavora per varie testate tra cui “Osservatorio Balcani e Caucaso” (OBC), “Sud”, “Domani”, “La nuova ecologia” e Safwat Kahlout, giornalista Palestinese di Al –Jazeera che ha lavorato per ANSA e come producer dalla Palestina e di Gaza per media internazionali. Vive in Italia dall’aprile 2024 in fuga da Gaza con moglie e i suoi 7 figli.  L’incontro è moderato da Marco Deriu, professore associato dell'Università di Parma, Presidente Corso Laurea Magistrale in Giornalismo, cultura editoriale e comunicazione multimediale.

Locandina 16 ottobre
C’è bisogno di una società civile sempre più attiva nel sostenere la libertà di informazione, non sottoposta ai ricatti o alle minacce del potente di turno o degli interessi di parte.

Nella mattinata i due giornalisti incontreranno gli studenti delle scuole superiori presso Cinema d’Azeglio, condotti da
Giulia Bondi, giornalista RAI, scrittrice e autrice di libri e documentari che si occupa di cultura, società, storia contemporanea e solidarietà internazionale. L’incontro con gli studenti è collocato nel percorso per una riflessione sul ruolo dell’informazione in democrazia che culmina nell’istituzione di un “Premio Assange – Riflessioni sulla Libertà di stampa” che viene promosso da diversi anni dal Comune di Parma e da Donne in nero e Casa della Pace in seguito alla campagna per la liberazione di Julian Assange. I primi 3 classificati tra gli studenti e studentesse che parteciperanno alla stesura di un testo sul tema riceveranno un premio in buoni libri.

L’iniziativa è ad ingresso libero ed è organizzata da Donne in nero Parma, Casa della Pace e Comune di Parma. L’incontro con gli studenti è organizzato in collaborazione con Regione Emilia Romagna e Centro Interculturale di Parma.


Questo incontro fa parte della rassegna  Festival della Pace 2025,
promosso da Casa della Pace e Comune di Parma

SCARICA IL PROGRAMMA COMPLETO DEL FESTIVAL DELLA PACE 2025

design komunica.it | cms korallo.it