Il filo che unisce

Festival della Parola XI edizione a Parma. Venerdì 14 giugno l'appuntamento è con “IL FILO CHE UNISCE. Megafono su Aung San Suu Kyi: resistente ieri e oggi” con la proiezione del film "THE LADY" e l'incontro con KIM ARIS (figlio di Aung San Suu Kyi)

Il filo che unisce

Festival della Parola XI edizione a Parma. Venerdì 14 giugno l'appuntamento è con “IL FILO CHE UNISCE. Megafono su Aung San Suu Kyi: resistente ieri e oggi” con la proiezione del film "THE LADY" e l'incontro con KIM ARIS (figlio di Aung San Suu Kyi)

Locandina evento

IL FILO CHE UNISCE. Megafono su Aung San Suu Kyi: resistente ieri e oggi

 
Dopo l’intervento introduttivo di ALBERTINA SOLIANI e GIAMPAOLO DALLARA, sarà possibile assistere all’incontro con KIM ARIS (figlio di Aung San Suu Kyi), moderato da EMMA NICOLAZZI BONATI (componente dell’associazione per l’amicizia Italia-Birmania).

Cittadina onoraria di Parma, Aung San Suu Kyi (79 anni il 19 giugno) si trova agli arresti dal colpo di stato del primo febbraio 2021, con cui i militari hanno ripreso il potere in Myanmar. La sorte della personalità sempre in primo piano nella lotta dei birmani per la democrazia, Premio Nobel per la Pace nel 1991, rischia di essere dimenticata.

Alle ore 21.30 proiezione del film di Luc Besson “THE LADY. L’amore per la libertà”, pellicola biografica sulla vita del premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi, interpretata da Michelle Yeoh.

Locandina The Lady

Ingresso libero (opportuna prenotazione con SMS o Whatsapp al numero 3662376453), in co-organizzazione con l’associazione per l’amicizia Italia-Birmania Giuseppe Malpeli onlus.

Locandina Festival della Parola
"Abbiamo chiesto ad una chat gpt: “Quando una manifestazione raggiunge la sua maturità?” Ecco la risposta: “Quando riesce a radicarsi profondamente nella società, diventa parte integrante della vita delle persone e contribuisce alla formazione di identità e valori”. In risposta ad un’offerta culturale sempre più consumistica e passiva (tendenza nazionale acuitasi dopo la pandemia), il FESTIVAL DELLA PAROLA (FdP), per raggiungere gli obiettivi indicati anche …dall’Intelligenza Artificiale, intende proseguire il suo processo di crescita e utilizzare il suo megafono per raccontare storie di INCLUSIONE e di BELLEZZA.

INCLUDERE vuol dire NON ESCLUDERE, meglio, PERMETTERE, mettere cioè nelle condizioni ogni individuo di poter arrivare a tagliare, con i propri tempi e modi, il traguardo prefissato.

FdP 24 ha come titolo SEGNI DI BELLEZZA: la bellezza dei luoghi, delle azioni, di tutto ciò che è aggregante, in contrapposizione alle brutture di ogni forma di belligeranza, disparità, degrado, ingiustizia, separazione.

Il bello come unica arma, bianca e salvifica, in antitesi al bellico e al bullo. La bellezza di dare fattivamente la parola alle nuove generazioni: le Sfide Oratorie quest’anno coinvolgono non solo gli istituti superiori, ma anche le scuole medie di Parma. E l’intento, già dalla prossima edizione, è quello di allargare alla scuola primaria questo progetto sulla parola. Rinascimento 2.0 APS, realtà organizzatrice del FdP, grazie a un PCTO firmato con il Liceo Artistico Paolo Toschi di Parma, ha affidato alle sue classi di grafica la creazione dell’’immagine coordinata del FdP 24. La collaborazione proseguirà nelle future edizioni e porterà al restyling del logo e alla personalizzazione artistica dei nuovi luoghi che FdP andrà a occupare. La struttura di FdP 24 è simile a quella della scorsa edizione, che ha visto quasi 10.000 presenze: Programma principale, Pedalate con Quisquilie Letterarie, Esposizioni artistiche e Musica In-Chiostro (quest’ultima rassegna che come al solito si svolgerà tra fine agosto e settembre, verrà presentata prossimamente). Anche quest’anno tutti gli appuntamenti saranno ad INGRESSO LIBERO. Gli incontri colloquiali del 26 e 27 giugno saranno oggetto di crediti formativi professionali.


FdP prosegue nello sforzo di coinvolgere personalità credibili appartenenti al mondo scientifico, culturale, artistico, con i quali sviluppare tematiche di estrema attualità: Vera Gheno, Stefano Massini, Paolo Jannacci, Piercamillo Davigo, Gabriella Greison, Tonia Cartolano, Concita De Gregorio, Luigi De Magistris, Giulio Cavalli, Giulio Casale, Giacomo Rizzolatti, Kim Aris (figlio di Aung San Suu Kyi) saranno solo alcuni dei protagonisti di quest’anno. Parallelamente, sono sempre più virtuosi i percorsi progettuali con realtà locali e nazionali, con obiettivi mirati e tangibili per la collettività. Alle sinergie, consolidate, con FIAB, Donne e Scienza, Corale Verdi, CSAC, ANMIC, EMC2, Festival di cori Adolfo Tanzi, Filarmonica di Parma, City Angels si aggiungono nuove compagne di viaggio, operanti nella formazione e nel sociale (Artétipi, Associazione Amicizia Italia-Birmania, Avalon), Fondazione Matteo Bagnaresi, Proges), nell’informazione (Wikimafia, Italia che cambia). È ripartito con Ristretti Orizzonti il progetto di scrittura creativa presso il Carcere di Parma sui “poeti della musica”, iniziato nel 2019 con Gaber: quest’anno gruppi di detenuti hanno lavorato sui testi di Fabrizio De André.


Molte dei luoghi che in questi anni Fdp ha occupato con le sue proposte, sono state confermati (Corale Verdi, Lostello della Cittadella, Certosa di Parma, CSAC, Club Pro Parma), ma la natura itinerante della manifestazione sarà alimentata da nuovi luoghi: Convitto Maria Luigia, Liceo Artistico Toschi, Fattoria di Vigheffio.
L’intento è come sempre quello di esaltarli, grazie a contenuti rispettosi del contesto.

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Email: info@festivaldellaparola.it Whatsapp: 320 7133650

(Fonte: www.festivaldellaparola.it)

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