Festival della Lentezza 2024
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![]() Illustrazione di Giulia Pintus |
Ho una voglia sfacciata di futuro. Voglio farlo, immaginarlo, costruirlo. E’ una cosa troppo seria per lasciarlo al caso. Fateci caso. Le cose belle accadono quando è l’istinto il pilota, e il desiderio il motore. Voglio giorni pieni come grappoli maturi. Voglio sentire, espandermi, toccare. Non c’è nulla di ciò che mi propongo di fare che lascerò all’inerzia o all’amarezza. Ci entrerò danzando, nel futuro, un ballo lento di passione. Sarà di sguardi e di attese, la pazienza di ogni singolo passo. Siamo terra che parla, falda che disseta. Siamo spazio da colmare, siamo il tempo che passa tra la rinuncia e il traguardo. Ho una voglia sfacciata di futuro. Così tanto da provarne nostalgia. Come se il futuro fosse alle nostre spalle, un porto a cui ritornare. Se solo lo potessi dire, sarebbe un nome. Se solo lo potessi disegnare, una mappa. Se solo potessi viverlo, il futuro, sarebbe questa voglia smisurata di bellezza. |
Un programma (tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito) che da venerdì 7 giugno fino alla notte di domenica 9 giugno coinvolgerà i visitatori. Tra i protagonisti, Nicola Lagioia che il 7 giugno alle 18 terrà una lectio magistralis; Luca Bizzarri lo stesso giorno alle 21 presenterà il suo spettacolo “Non hanno un amico”. Sabato 8 giugno alle ore 16 l’incontro “Immaginare futuri con le parole” con Vera Gheno e alle ore 19,30, in piazzale San Francesco del Prato, sarà proprio dedicata al tema del Festival, “La nostalgia del futuro”, la lectio magistralis tenuta da Umberto Galimberti. Alle 21, sempre in piazzale San Francesco del Prato, “Vittorio restiamo umani”, narrazione con disegno e musica di Gianluca “Foglia” Fogliazza. Domenica 9 giugno alle ore 12, l’incontro “Le parole in comune” con la giornalista Francesca Mannocchi. Ad esempio “Beit” è una parola comune a palestinesi e israeliani, e vuol dire casa. Alle18,30 un viaggio nell’isolamento, anche interiore è la riflessione che porterà Daria Bignardi con il suo nuovo libro “Ogni prigione è un’isola” mentre alle 21,30 chiuderà la rassegna il concerto “Musica dalle macerie” con Aeham Ahmad (musica e pianoforte) e Paolo Fresu (tromba e flicorno) nel piazzale di San Francesco del Prato.
Diversi gli appuntamenti del Festival della Lentezza in collaborazione con Verdi Off, la rassegna di eventi collaterali al Festival Verdi, come il “Cucù Verdiano”, ogni sera in Piazzale Salvo d’Acquisto, dove giovani solisti delle classi del conservatorio “A. Boito” di Parma interpreteranno arie verdiane dal balcone. Tante anche le attività che il Festival propone come i poliedrici laboratori per tutte le età, dalla luce al disegno, dai cercatori di bellezza, alla paura della fantasia, alla nostalgia della natura. Ma anche performance di scrittura e pitturadal vivo, il mercato degli artigiani e uno speciale street food con prodotti a filiera corta, biologici, basso impatto ambientale e con menù per tutti i gusti.(Fonte: comune.parma.it)
EVENTI:

ORE 21:30 — P.LE SAN FRANCESCO
Vittorio, restiamo umani
Narrazione con disegno e musica di Gianluca Foglia “Fogliazza” dedicata alla vita di Vittorio Arrigoni. Musiche eseguite dal vivo da Emanuele Cappa (chitarra e oud). Ingegnere del suono Stefano Melone.
“Restiamo Umani”. Chiude così Vittorio Arrigoni, Vik per gli amici, assassinato nella notte del 15 aprile 2011 a soli 36 anni, le pagine del suo diario “Piombo Fuso” in cui racconta in prima persona l’assedio di guerra che l’esercito israeliano ha operato ai danni della popolazione palestinese nella Striscia di Gaza. “Vittorio – Restiamo Umani” è una narrazione di teatro civile, è un messaggio che invoca Pace, subito, ovunque vi siano “palestine” nel mondo, ovunque l’odio infiammi la violenza.
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ORGANIZZATORI:
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TurboLenta è l’associazione che riunisce il nucleo di persone che ha ideato il Festival e ne cura la produzione sul piano operativo fin dalla prima edizione. |
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Con il patrocinio di: Università degli Studi di Parma, Provincia di Parma, Comune di Colorno (PR), Comune di Novellara (RE).
Con il patrocinio e contributo di: Regione Emilia-Romagna.
Main Sponsor: Gruppo Chiesi, VELUX Italia.
Sponsor: Conad, Iren, Saltatempo (Gruppo Colser, Aurora Domus).
Partner tecnici: Area Italia, Sonirik, Sonoriscausa, Promnusic, Consorzio Parmigiano Reggiano.
Partner Istituzionali: Confesercenti, Parma io Ci sto.
Partner Festival: Festival della Comunicazione, Time in Jazz, Sponz Fest.
Si ringrazia: Casa della Musica, Viviamo San Francesco, Verdi Off, Associazione Culturale Musicale Rapsody, Colonne 28, Anellodebole, Club dei 27, Associazione Workout Pasubio APS.