Don Primo Mazzolari e la Pacem in Terris di Giovanni XXIII

L’iniziativa vedrà la partecipazione di Don Bruno Bignami (direttore dell’ufficio nazionale della CEI per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia, pace e custodia del creato), che avrà occasione di presentare il suo nuovo libro “PACE. ADESSO O MAI PIÙ, una raccolta di testi di Don Primo Mazzolari sulla pace” curata da Bignami e don Umberto Zanaboni (postulatori della causa di beatificazione di Don Mazzolari). Don Bruno dialogherà con Matteo Truffelli, professore di Storia delle Dottrine Politiche presso l’Università di Parma.

Un’occasione per riflettere sulle posizioni di nonviolenza e pacifismo assolute e sulla possibilità nel mondo di oggi, in un tempo di “guerra mondiale a pezzi”, di agire come “artigiani di pace” attraverso il dialogo. Una prospettiva, quella di Mazzolari, di prete cristiano che si rivolge ai suoi fratelli per ricordare che non esiste la guerra giusta e che tramite la violenza non potrà mai esserci la soluzione dei conflitti, soprattutto dopo la comparsa degli ordigni nucleari (considerazione inserita anni dopo nella Pacem in terris di papa Giovanni XXIII). Un pensiero ancora attuale oggi come negli anni ’50, quando Don Mazzolari scriveva «Per la pace non si parteggia: o la si ama al di sopra di ogni nostro interesse di partito, di classe e di nazione, o si finisce per trovare la ragione di fare la guerra e di giustificarla accusando nel contempo tutti gli altri d’averci costretti a farla» (1957).