Cessate il fuoco subito
Un presidio per fare seguito all'appello di ANPI nazionale in modo che si operi per contrastare la violentissima ripresa dello sterminio di palestinesi di Gaza da parte delle forze armate israeliane
Le sottoscritte organizzazioni vogliono rispondere positivamente all’appello lanciato dal Comitato nazionale dell’ANPI “a tutte le forze democratiche, alle istituzioni, ad ogni persona di buon senso e di buona volontà: si operi per contrastare la violentissima ripresa dello sterminio di palestinesi di Gaza da parte delle forze armate israeliane”.
Pensiamo che Parma, che ha una lunga tradizione antifascista e di solidarietà, non possa restare inerte di fronte a questo appello. Per questo proponiamo a tutte le forze ed organizzazioni sociali, politiche, culturali della città di organizzare un presidio di fronte alla Prefettura per il giorno 11 aprile dalle ore 17.30 alle 19 per richiedere al Governo e al Parlamento italiano di mettere in campo tutte le iniziative possibili al fine di giungere ad un immediato e definitivo cessate-il-fuoco a Gaza.
Contemporaneamente di mettere in atto tutto quanto è possibile perché cessino le aggressioni violente contro i cittadini palestinesi della Cisgiordania da parte dell’esercito israeliano occupante e dei coloni insediati illegalmente sul territorio, internazionalmente riconosciuto quale parte dello Stato palestinese.
Proponiamo che oltre a questa richiesta d’azione, si proceda:
Pensiamo che Parma, che ha una lunga tradizione antifascista e di solidarietà, non possa restare inerte di fronte a questo appello. Per questo proponiamo a tutte le forze ed organizzazioni sociali, politiche, culturali della città di organizzare un presidio di fronte alla Prefettura per il giorno 11 aprile dalle ore 17.30 alle 19 per richiedere al Governo e al Parlamento italiano di mettere in campo tutte le iniziative possibili al fine di giungere ad un immediato e definitivo cessate-il-fuoco a Gaza.
Contemporaneamente di mettere in atto tutto quanto è possibile perché cessino le aggressioni violente contro i cittadini palestinesi della Cisgiordania da parte dell’esercito israeliano occupante e dei coloni insediati illegalmente sul territorio, internazionalmente riconosciuto quale parte dello Stato palestinese.
Proponiamo che oltre a questa richiesta d’azione, si proceda:
- al riconoscimento immediato dello Stato di Palestina, come fatto da altri Stati europei;
- si interrompa qualsiasi collaborazione di ordine militare, diretta e indiretta, con lo Stato israeliano;
- si operi in sede di Unione Europea e di Nazioni Unite al fine di pervenire ad una soluzione politica del conflitto che impedisca qualsiasi forma di pulizia etnica, comunque mascherata, nei confronti del popolo palestinese;
- si condanni come immorale e illegittimo il tentativo di trasferire gli e le abitanti di Gaza al di fuori della loro terra.
