Camminata nel quartiere Montebello per la pace e per la fraternita'

In continuazione della Marcia Perugia-Assisi, invitiamo tutti voi a partecipare alla Camminata che si svolgerà a Parma, nel Quartiere Montebello. La marcia è organizzata da Bizozzero Cittadella Solidale, Casa della pace, Parrocchia dello Spirito santo.

Camminata nel quartiere Montebello per la pace e per la fraternita'

In continuazione della Marcia Perugia-Assisi, invitiamo tutti voi a partecipare alla Camminata che si svolgerà a Parma, nel Quartiere Montebello. La marcia è organizzata da Bizozzero Cittadella Solidale, Casa della pace, Parrocchia dello Spirito santo.
Camminata per la pace e per la fraternita'. Contro tutte le guerre in tutto il mondo. Fuori la guerra dalla storia

Alle ore 20,30 c’è ancora luce, il percorso è breve (meno di un chilometro) e si concluderà all’Oratorio della famiglia Corsi (cioè su Strada degli Argini poco prima della intersezione con la tangenziale). La marcia è organizzata da Bizozzero Cittadella Solidale, Casa della pace, Parrocchia dello Spirito santo. Proprio come abbiamo partecipato alla siamo andati alla Perugia – Assisi, pochi giorni fa ed altre volte prima, continueremo la marcia ora nel Quartiere Montebello.

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“A che serve continuare a camminare per la pace? La guerra sta vincendo. Non i russi, non gli ucraini, non gli strateghi della Nato. L’unico vincitore è la guerra che sta dilagando e si sta prendendo ogni cosa. Le vite umane, le città, i territori, i soldi, la politica, le menti. Chi si ostina a dire che vuole vincere la guerra non si sta rendendo conto che sta succedendo esattamente il contrario. Prima di ucciderti fisicamente, la guerra ti cattura e ti trasforma, arruolandoti nelle sue schiere.
Ma come ci ha insegnato p. Ernesto Balducci, grande maestro dimenticato del movimento per la pace, «prendere atto del reale, senza inutili agitazioni idealistiche, è il primo irrinunciabile passo da compiere sulla strada della costruzione della pace».
Siamo entrati nel tempo in cui la natura ci sta facendo pagare il conto di tutti gli abusi che le abbiamo inferto, la competizione selvaggia e la volontà di potenza ci stanno portando alla terza guerra mondiale, l’intelligenza artificiale sta aprendo prospettive manipolatorie da incubo e la possibilità dell’estinzione simultanea della specie umana è diventata concreta possibilità reale.

Ed è proprio la presa di coscienza della precarietà della specie umana, della sua fragilità e della sua indivisibilità che deve guidare l’azione del movimento delle donne, degli uomini e delle istituzioni che vogliono la pace. Il mondo, le nostre comunità, le nostre città, il nostro paese, l’Europa hanno sempre più urgente bisogno di giovani donne e uomini architetti e artigiani, amanti e costruttori di pace.
Ecco a cosa serve continuare a camminare oggi per la pace: ad innalzare gli argini che ci devono proteggere dall’alluvione della guerra, a sostenere chi, come Papa Francesco, continua a tessere la tela della pace, ma anche a dare ai nostri giovani la possibilità di esprimere il proprio valore, di agire in prima persona, di sentirsi parte di un cambiamento possibile, di diventare trasformatori del mondo.”
(da Flavio Iotti, coordinatore della Perugia-Assisi).

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